L’assegno divorzile, secondo l’approccio tradizionale, era ritenuto avere natura assistenziale, dovendo ossia garantire all’ex coniuge, indipendentemente dallo stato di bisogno, lo stesso tenore di vita goduto in costanza di matrimonio. Questa configurazione è stata, però, rivoluzionata da alcuni interventi giurisprudenziali della Suprema Corte che ha poi indotto il legislatore ad intervenire sulla disciplina con la cd Riforma Morani.