
ABSTRACT
Il presente articolo vuole fornire un inquadramento legale sulle collaborazioni tra aziende e influencer, con particolare attenzione alla redazione di contratti efficaci e alla prevenzione dei rischi reputazionali connessi alla comunicazione sui social media.
INTRODUZIONE
Nel contesto dell’economia digitale, le collaborazioni tra aziende e influencer rappresentano un asset strategico per la promozione commerciale. Tuttavia, l’apparente immediatezza delle relazioni online cela rischi giuridici significativi, che possono avere impatti reputazionali e patrimoniali rilevanti.
È quindi fondamentale predisporre contratti ben strutturati e giuridicamente solidi, capaci di regolamentare in maniera puntuale i diritti, gli obblighi e le responsabilità reciproche delle parti.
LA NATURA GIURIDICA DEL RAPPORTO: CONTRATTO DI PRESTAZIONE D’OPERA O CONTRATTO ATIPICO DI COLLABORAZIONE COMMERCIALE?
Il rapporto tra azienda e influencer non trova una disciplina codificata univoca nell’ordinamento giuridico italiano. In genere, si configura come un contratto atipico, riconducibile alla categoria generale dei contratti di prestazione d’opera (ex art. 2222 c.c.), ovvero a un contratto misto, con elementi tipici della somministrazione, della licenza d’uso del marchio e della sponsorizzazione.
Data la natura atipica, è cruciale redigere un contratto che disciplini in modo esaustivo tutti gli elementi essenziali della collaborazione, evitando zone grigie che possano generare contenzioso.
CLAUSOLE FONDAMENTALI PER UN CONTRATTO EFFICACE:
1. OGGETTO DELLA PRESTAZIONE:
L’influencer deve essere obbligato contrattualmente a realizzare contenuti conformi a linee guida predefinite (es. linguaggio, stile, valori del brand). È opportuno indicare in dettaglio il numero dei contenuti, i canali di pubblicazione, la tempistica e le modalità di approvazione preventiva da parte dell’azienda.
- OBBLIGHI DI CONDOTTA E MORAL CLAUSE:
Per prevenire “disastri sociali” e tutelare l’immagine aziendale, è fondamentale inserire una moral clause. Tale clausola vincola l’influencer a mantenere un comportamento etico, anche nella sfera privata, evitando dichiarazioni, contenuti o atteggiamenti che possano ledere la reputazione del committente. La violazione può comportare la risoluzione del contratto per giusta causa e il risarcimento del danno.
- PROPRIETÀ INTELLETTUALE E LICENZE D’USO:
È necessario regolare i diritti d’autore e la titolarità dei contenuti prodotti: chi ne sarà il proprietario? Quali diritti sono concessi all’azienda (es. uso, modifica, riutilizzo)? È opportuno prevedere una licenza d’uso ampia, ma temporalmente e territorialmente delimitata.
- RISERVATEZZA E NON CONCORRENZA:
Per tutelare il know-how aziendale, inserire obblighi di riservatezza è imprescindibile. Analogamente, la clausola di non concorrenza può impedire che l’influencer promuova brand concorrenti durante (e per un certo periodo dopo) la collaborazione.
- COMPENSO E MODALITÀ DI PAGAMENTO:
Il contratto deve precisare se il compenso è fisso, variabile, misto o condizionato a metriche di performance (es. numero di visualizzazioni o interazioni). È utile subordinare il pagamento al rispetto effettivo delle obbligazioni contrattuali e alla consegna dei report analitici.
GESTIONE DELLE CRISI E CLAUSOLE RISOLUTIVE:
Una crisi social può derivare da comportamenti imprudenti dell’influencer, da reazioni del pubblico o da eventi imprevisti.
Per gestire tali situazioni, è opportuno inserire:
- Clausole risolutive espresse (ex art. 1456 c.c.), che consentano la cessazione immediata del contratto in caso di violazione di obblighi fondamentali;
- Obblighi di comunicazione tempestiva tra le parti per fronteggiare situazioni critiche;
- Penali contrattuali per illeciti o inadempienze, anche a tutela dell’immagine aziendale;
- Coperture assicurative, ove applicabile, per danni da diffamazione o lesione della reputazione commerciale.
LA PREVENZIONE COME STRUMENTO DI TUTELA:
Nel contesto fluido e reattivo dei social media, il rischio giuridico è elevato. Un contratto ben redatto non è solo un presidio legale, ma uno strumento strategico di prevenzione.
Le aziende che intendono investire nel marketing di influenza devono dotarsi di strumenti contrattuali su misura, predisposti con il supporto di professionisti legali esperti in diritto civile, commerciale e della comunicazione.
Solo così è possibile coniugare creatività e sicurezza giuridica, costruendo partnership autentiche e durevoli, ma soprattutto legalmente protette.
IL RUOLO DELL’AVVOCATO: DALLA PREVENZIONE ALLA GESTIONE DEL CONTENZIOSO
L’intervento di un avvocato è determinante in tutte le fasi della collaborazione tra azienda e influencer. In primo luogo, il legale assiste nella predisposizione del contratto, assicurandosi che le clausole siano redatte in modo preciso, coerente e conforme alla normativa vigente, sia in materia civile che in ambito di proprietà intellettuale e pubblicità commerciale. Inoltre, il professionista legale può negoziare le condizioni contrattuali, tutelando gli interessi della parte assistita e prevenendo asimmetrie o zone d’ombra interpretative.
In caso di inadempimento, crisi reputazionale o violazione di obblighi contrattuali, l’avvocato interviene per valutare la responsabilità delle parti, attivare gli strumenti di tutela previsti dal contratto (come risoluzione, penali, risarcimento del danno), nonché, ove necessario, per avviare azioni legali o definire accordi transattivi.
Affidarsi a un legale esperto consente non solo di gestire correttamente i rischi, ma anche di costruire collaborazioni più sicure, durature e strategicamente efficaci.
CONCLUSIONE
In conclusione, riportiamo una citazione che sottolinea l’importanza di agire in via preventiva:
“Un’oncia di prevenzione vale una libbra di cura.”
Benjamin Franklin
Catalina Bargan
BIBLIOGRAFIA
- Art. 1321 – Nozione di contratto
- Art. 1453 – Risolubilità del contratto per inadempimento
- Art. 2222 – Contratto d’opera
- Legge 22 aprile 1941, n. 633 – Protezione del diritto d’autore
- Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale (IAP)
- https://www.iap.it/notizie/linee-guida-agcom-influencer-marketing/
- https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2017/7/alias-8853